Von der Leyen: “L’Ucraina è Europa e deve entrare nell’Unione”

“La Russia sta attualmente conducendo una guerra contro la democrazia, contro l’idea fondamentale tanto cara alla Francia e all’Europa che tutti noi abbiamo il diritto alla libertà e all’uguaglianza.” Con queste parole, Ursula von der Leyen, la presidente della Commissione europea, ha iniziato il suo discorso all’Università di Toulouse Capitole, delineando chiaramente la posizione dell’Europa nei confronti della crisi ucraina.

Queste parole sono chiare e potenti, esprimono una visione che, come europeisti convinti, noi accogliamo con entusiasmo. Von der Leyen ha reso incisiva la sua posizione sulla questione della Russia e dell’Ucraina, un discorso animato da un fervore europeista che dovrebbe essere condiviso da ogni cittadino del nostro continente.

Von der Leyen ha poi espresso un sostegno senza riserve all’Ucraina, una nazione che sta dimostrando un coraggio e una determinazione senza precedenti. L’Unione europea ha, per oltre un anno, dimostrato la sua solidarietà con l’Ucraina, ma il discorso della presidente va oltre: ribadisce l’importanza di una pace giusta, che rispetti la sovranità e i confini dell’Ucraina.

Ma il discorso non termina con la difesa dell’Ucraina e la condanna della Russia. Von der Leyen prosegue, parlando di futuro, di evoluzione, di crescita. Proietta la visione di un’Ucraina membro dell’Unione Europea, un’Ucraina che si sta riformando, modernizzando, che lotta contro la corruzione e sta trasformando il suo sistema giudiziario e i suoi media. Un’Ucraina che, nonostante le avversità, sta lavorando per aderire ai valori europei.

In conclusione, l’analisi di Ursula von der Leyen è una potente dichiarazione di solidarietà, di giustizia e di futuro. È un’Europa in cui la sovranità delle nazioni è rispettata e i valori di libertà e uguaglianza sono difesi strenuamente.

Ecco perché dobbiamo rispondere con risolutezza e determinazione al suo appello. Perché non si tratta solo di sostenere l’Ucraina nel suo cammino verso la modernizzazione e l’integrazione europea, ma anche di difendere la nostra stessa visione dell’Europa. È un’opportunità, ma anche una responsabilità che ci chiama ad agire.

Ecco perché, con spirito libero, con convinzione liberale e con cuore europeista, dobbiamo rispondere all’appello di Von der Leyen. Dobbiamo fare tutto il possibile per sostenere l’Ucraina, per difendere i valori europei e per costruire un’Europa ancora più unita, forte e democratica. Questa è la nostra missione, questo è il nostro dovere, questa è la nostra passione. E lo faremo con coraggio, con determinazione, con l’animo acceso dal fuoco di questa grandiosa idea che è l’Europa unita.