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Su gas e Putin tutti zitti gli amici italiani di Orban

Tutti zitti gli amici italiani di Orban dopo che il premier ungherese ha rifiutato il nuovo pacchetto di sanzioni europee contro la Russia. Tutti zitti i sovranisti italiani o quello che ne resta dopo le foto di famiglia degli anni scorsi, con Le Pen Orban e Wilders, quando il partito europeo dei dipendenti da Putin credeva di avere la vittoria in tasca.

Poi il padrone a Mosca ha esagerato e di colpo Le Pen ha scoperto che in Russia c’era il “regime autoritario” e Salvini che le bombe erano quelle russe non della Nato. Poi in Francia Le Pen ha finito il suo ciclo rimediando la seconda sconfitta con Macron e Salvini di ciclo ne ha aperto un altro andando al governo con Draghi, quindo scegliendo di stare al fianco di Kiev, dell’Europa, degli Usa e di mandare armi a chi si difende dell’invasore.

E così tutti zitti i sovranisti italiani ora che Orban ha preso una chiara posizione contro l’Unione Europea. Tutti zitti sul veto della Ungheria alle sanzioni. Nessuno dei campioni delle piccole patrie che ricordi a Orban che Putin sta bombardando gli ungheresi di Ucraina, che per Orban vale più il gas dei russi che la vita degli ungheresi oltre il confine. Orban gioca con l’Europa, sa che può sfruttare l’unanimismo europeo per bloccare e ritardare le sanzioni. Ha anche minacciato Bruxelles che dovrà ‘assumersi la responsabilità dello storico fallimento nel processo di integrazione europea’.

L’Ungheria vuole uscire dalla Ue? Orban, l’amico di Putin, può ancora permetterselo di fare certe sparate perché ha vinto le ultime elezioni. Spingerà il suo Paese nella bocca del lupo, tanto per lui l’unica cosa che conta è il potere, non la libertà degli ungheresi. Figuriamoci cosa gliene può importare a Putin di Europa e Ucraina. Invece il resto del fronte sovranista europeo le elezioni le perde pur prendendo milioni di rubli da russi e ungheresi, nei sondaggi crolla, insomma si è già sfasciato. Da qui il silenzio ipocrita degli amici italiani ed europei di Orban, l’amico di Putin. La grande alleanza sovranista è solo un ricordo. Il sovranismo non funziona più.