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Salvini ricomincia a fare il Conte e minaccia il voto anticipato

 

Poteva rimanere indietro? Poteva lui lasciarsi rubare la scena da Conte, perdendo il ruolo di principale agitatore di acque della maggioranza?

Certo che no! Ed ecco che Matteo Salvini è corso subito ai ripari e, incurante delle beghe interne alle Lega, della sua leadership ormai al tramonto e del consenso sempre più assottigliato, si è rimesso in paro con Conte lanciando l’idea geniale delle elezioni anticipate! Proprio quello che serve al Paese, insomma, nel pieno di una crisi economica, con una guerra in atto e la ripresa della pandemia. Un tempismo perfetto.

Alla vigila del voto sul Dl Aiuti, con il M5S sull’Aventino e la minaccia dell’uscita pentastellata dalla maggioranza che sostiene il Governo Draghi, Salvini lancia anche lui un ultimatum, tanto per non perdere l’occasione di tacere. “Non saremo noi a cercare pseudo responsabili in Parlamento, meglio far votare gli italiani che far passare loro 9 mesi sulle montagne russe – afferma il Kapitano, commentando la possibilità di andare ad elezioni nel caso il Movimento 5 stelle non votasse l’approvazione del Dl Aiuti -. In queste ultime settimane si è notata una compattezza nella Lega che mi ha inorgoglito. Quando la Lega fa la Lega non ce n’è per nessuno. Siamo riusciti in mezza giornata di interventi alla Camera a bloccare le leggi folli sulla droga libera e sulla cittadinanza facile”.

Ecco, anche quando Salvini fa il Salvini (o il Conte, come in questo caso) non ce n’è per nessuno: nessuno in quanto a egoismo politico lo batte!