non ce n'è covid

Quando dicono “Non c’è Covid!” ricordategli i 15 milioni di morti

In questi lunghi mesi di pandemia quante volte abbiamo sentito dire ai negazionisti che il Covid non era nient’altro che un’invenzione della nostra classe dirigente o che comunque i governi stessero calcando la mano sui decessi per seminare il panico tra la gente? Ricordate la distinzione: morti “di” Covid o “con” Covid? Perché sul conto delle vittime, i no vax hanno sempre focalizzato l’attenzione: sono arrivati persino a sostenere che le immagini delle file di bare di Bergamo fossero un falso. In un lungo articolo uscito su «La Stampa» Antonella Viola fa il punto e riferisce che la risposta a tutte le persone che hanno dubitato della reale portata della pandemia Covid-19 è arrivata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms).

“Analizzando il numero di decessi medi nei vari Paesi, l’Oms ha verificato, dati alla mano, che tra il 2020 e il 2021 ci sono stati 15 milioni di decessi in più, rispetto agli anni precedenti. O, in altri termini, il Sars-CoV-2 è costato 15 milioni di vite umane. Ben più del doppio, quindi, rispetto ai numeri ufficiali che riportano circa 6 milioni di vittime”, scrive Antonella Viola. “Quello che è accaduto è dunque l’opposto di quanto i negazionisti/complottisti immaginavano: i governi di molti Paesi hanno fornito numeri molto più bassi rispetto alla situazione reale. In alcuni casi, questo riflette una preoccupante incapacità dei governi e del sistema sanitario locale di tenere traccia della reale situazione pandemica”, ammonisce l’immunologa.

Nei paesi più poveri ovviamente l’eccesso di mortalità è stato ed è alto. È poi successo anche che i governi decidessero deliberatamente di nascondere i decessi. La Viola fa l’esempio della Russia: “Ha riportato circa 310.000 morti per Covid, fino al 31 dicembre 2021, mentre l’Oms stima un eccesso di mortalità pari a 1,1 milioni. Forse ricorderete il demografo russo Aleksei Raksha, che già nel 2020 denunciò irregolarità e l’ordine informale di tenere bassa la conta dei morti, per permettere a Putin la vittoria al referendum che gli ha, di fatto, consegnato la corona e quel potere incondizionato che oggi devasta l’Ucraina e spaventa il mondo. Raksha denunciò manipolazioni dei dati ad opera del regime e venne licenziato”. In sostanza, Putin doveva convincere il suo popolo che la Russia stava affrontando al meglio. Veniamo alla situazione italiana.

Da noi la differenza tra i morti per Covid riportati ufficialmente (137.402, al 31 dicembre 2021) e quelli in eccesso contati dall’Oms (160.802 nello stesso periodo) è di 23.400. “È possibile che tra questi nostri concittadini ci sia stato qualche caso non diagnosticato, ma è più probabile che molte di queste morti in eccesso siano dovute agli effetti della pandemia sul sistema sanitario”, rimarca la Viola. Bisogna considerare da un lato l’eccezionalità dell’evento, dall’altro la pressione sugli ospedali. Dati che dimostrano ancora una volta che non si è trattato di una banale influenza. Anche di fronte a questi numeri i negazionisti continueranno a chiudersi nelle loro posizioni?