“Vogliamo dare il diritto alle donne che pensano che l’aborto sia l’unica scelta che hanno, di fare una scelta diversa. Non stiamo togliendo un diritto, ma aggiungendolo. Non voglio abolire la 194, non voglio modificarla. Voglio applicare integralmente, do you know applicare? Anche la parte sulla prevenzione, che significa aggiungere diritti. Vorrei dare un’alternativa a chi ad esempio abortisce per ragioni economiche”.
Giorgia Meloni ci casca di nuovo. Ancora una volta in campagna elettorale – dal palco di Genova e in un’intervista a La7 -, la leader di Fratelli d’Italia e candidata premier in pectore del centrodestra torna a chiarire l’intenzione di mettere le mani alla legge sull’aborto. Facendo rizzare il pelo a chiunque creda nella libera scelta delle donne e nella necessità di consentire loro questa scelta nelle strutture sanitarie pubbliche. Non come avviene nelle Marche a trazione FDI, dove abortire è diventato complicato per volontà delle giunta regionale di Francesco Acquaroli, meloniano doc.
Molte le voci femminili della politica e anche dello spettacolo – l’ultima, ieri, quella dell’influencer Chiara Ferragni – che si sono sollevate dopo le dichiarazioni della Meloni. Che ha provato a metterci una pezza, facendo risultare però la toppa peggior del buco. “Leggo appelli alle donne perché non votino Giorgia Meloni, toglierebbe diritti alle donne. Ma nessuno dice quali. Il diritto all’aborto, al divorzio, a lavorare? No. A cosa? A mettersi lo smalto – replica la leader di FDI -. Abbiamo nel programma un’infinità di provvedimenti per non dover scegliere tra avere un bambino o un lavoro”.