È diventata virale la foto di Samantha Cristoforetti che saluta i figli prima di avviarsi verso la rampa di lancio. La seconda missione spaziale per lei, dopo i sei mesi in orbita tra il 2014 e 2015. Sui social non è mancato chi ha criticato che l’astronauta abbia deciso di lasciare per sei mesi i suoi bambini di 6 e un anno di età. Ma gli astronauti maschi sono tutti senza figli? Come mai questa polemica salta fuori soltanto con la Cristoforetti? La verità è che fosse stata un uomo nessuno si sarebbe azzardato ad uscite come “Non ci pensa ai figli?” o “Io non riuscirei a stare lontana per tutto questo tempo”. Siamo nel 2022, ma certi cliché sono duri a morire.
Anziché parlare dei suoi talenti, sui social, diversi utenti hanno focalizzato l’attenzione sul fatto che per lavorare Samantha Cristoforetti abbia lasciato per sei mesi i due figli, Kelsey Amal, di 6 anni, e Dorian Lev, nato un anno fa. Polemiche sterili a cui ha risposto un titolo de «La Nazione»: “I figli stanno con papà”, con l’occhiello “AstroSam manda i sensi di colpa in orbita: mio marito sa cavarsela”.E non si può non essere d’accordo con la direttrice del giornale fiorentino Agnese Pini per la felice scelta. Già nell’incontro con la stampa della scorsa settimana era stato chiesto alla Cristoforetti come avvenisse la gestione della famiglia che resta a casa. «Avere un ottimo partner», aveva risposto lei estendendo il discorso a tutti gli astronauti: «Siamo molto grati ai nostri compagni e compagne per gestire il fronte di casa quando siamo via a inseguire il nostro sogno».
In un’intervista a «Il Messaggero», Samanta Cristoforetti aveva parlato di alcuni dettagli della sua vita con il compagno Lionel Ferra, ingegnere aerospaziale, addestratore di astronauti dell’Esa, e con i figli. Alla domanda «Quanti post-it ha messo sul frigorifero, visto che starà assente cinque mesi e comunque qualcuno a casa la famiglia la manda avanti?», lei aveva replicato: «Ho la fortuna di avere un partner che ha sempre dimostrato di cavarsela molto bene in famiglia e di essere il punto di riferimento per i nostri due figli anche per lunghi periodi. Noi astronauti dobbiamo molto a chi ci aiuta quando siamo lontani da casa in missione o in addestramento».
Samantha Cristoforetti è consapevole di ogni cosa, dell’impegno, delle conseguenze della lontananza. Ma aveva aggiunto: «I nostri figli sono ancora piccoli e anche per la maggiore, che ha 5 anni, non è facile farsi un’idea dei tempi dell’assenza della madre. Ma c’è molta serenità. Tutto viene vissuto come molta naturalezza che sia la madre o che sia, come avviene più spesso, il padre a partire per lo spazio». Forse per alcuni è troppo difficile comprendere che una coppia possa collaborare per portare avanti un progetto di vita insieme. Con gli stessi diritti e gli stessi doveri. Che le donne non sono fatte solo per accudire, non solo per essere mamme.