La liberazione di Patrick Zaki e le inutili polemiche dei partiti

In 77 anni di democrazia in Italia, dovremmo evitare polemiche inutili, soprattutto quando si tratta di notizie positive come la liberazione di Patrick Zaki. Ottenere la libertà di una persona detenuta in un paese che non rispetta i diritti umani è motivo di gioia, poiché si è salvata una vita umana.

In Italia, tendiamo ad alimentare polemiche anche riguardo a buone notizie. In questo caso, la polemica è sorta perché Patrick Zaki ha deciso di tornare a Bologna con un volo di linea, e non con un volo di Stato organizzato dal governo italiano in carica. Maurizio Gasparri di Forza Italia non ha perso tempo a criticare se Patrick Zaki troverà il tempo di ringraziare il Governo Italiano per la sua liberazione. Tuttavia, il senatore sembra non sapere che Patrick Zaki ha espresso immediatamente il suo ringraziamento.

Patrick Zaki ha il diritto di tornare in Italia come preferisce, poiché è una sua scelta personale. Almeno in questo, la Premier Meloni e il Ministro degli Esteri Tajani hanno avuto la decenza di non alimentare controversie e hanno mostrato la loro soddisfazione per la liberazione del giovane egiziano.

Il Partito Democratico sembra aver manifestato contentezza per la liberazione di Patrick Zaki, ma lo ha fatto in modo troppo timido. Ciò ha permesso al principale partito italiano di opposizione di non esprimere ringraziamenti al Governo in carica.

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Antonio Padellaro, già fondatore de “Il Fatto Quotidiano”, ha dichiarato in un’intervista al “Corriere della Sera” che l’atteggiamento del PD, di fare opposizione dura e pura, anche di fronte a un evento positivo come la liberazione di una persona, non porta a nulla. Inoltre, ha affermato che nessun schieramento ha l’esclusiva riguardo la tutela dei diritti umani.

Anche il PD sembra cadere nella trappola di voler polemizzare ad ogni costo. Ringraziare il Governo non significa sostenere politicamente la sua azione, tutt’altro. Sarà sempre opportuno combattere politicamente il Governo in carica, poiché esso non rappresenta l’espressione di una destra moderata che molte persone in Italia desiderano.

La tendenza a polemizzare ad ogni costo è una malattia che colpisce la politica italiana da decenni, ed è una delle cause principali che alienano gli elettori e li spingono all’astensione dalle elezioni politiche. I giovani italiani non seguono più i talk show televisivi in cui si parla di politica perché i politici invitati sembrano impegnarsi solo a lanciarsi slogan e a insultarsi a vicenda, senza presentare proposte e contenuti concreti.

Una persona intelligente giustamente non segue un dibattito politico in cui gli ospiti politici si trattano con maleducazione, senza tenere conto delle esigenze degli elettori. Come afferma Antonio Padellaro, riconoscere i meriti altrui in politica avvicinerebbe gli elettori, così come avviene spesso nello sport.