Il Partito Popolare e Vox: un flirt pericoloso per l’Europa

Le elezioni in Spagna rappresentano un bivio nella storia politica europea. Il Partito Popolare (PP), attore principale della destra moderata, ha visto sfumare le aspettative di un dominio incontrastato, mentre Vox, emblema della destra estrema, ha subìto un significativo ridimensionamento. Questo è un segnale forte che invita a un ripensamento radicale della politica europea.

Il pericolo non risiede nel fantasma dell’estremismo di Vox, con la sua visione parossistica della Spagna, il suo rifiuto di riconoscere il cambiamento climatico e la violenza di genere. Il vero pericolo è il tradimento da parte del PP del suo DNA moderato e europeista, cedendo alle tentazioni della destra estrema per attrarre il voto del suo elettorato.

Gli elettori spagnoli hanno respinto il flirt tra PP e Vox, un flirt che avrebbe condotto a un futuro di divisioni e intolleranza. Sia in Spagna che in Europa, la lezione è chiara: ogni volta che la destra moderata si avvicina alla destra estrema, si tradisce. Non può e non deve cedere manovrabilità politica a forze che devono rimanere avversarie.

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In questo momento storico, il PP, e per estensione il Partito Popolare Europeo, devono riconoscere che il futuro non è nelle mani della destra estrema, ma in un dialogo costruttivo e nella cooperazione tra le forze moderate. Non possono permettersi di diventare marionette nelle mani dell’estremismo. Devono ergersi come bastioni contro l’impeto del populismo.

Nel futuro dell’Europa, non c’è posto per il populismo, ma per la cooperazione e il dialogo. La strada è chiara: mantenere la rotta verso il centro, erigere un muro contro la destra estrema. Questa è l’unica strategia che può garantire stabilità e crescita all’Europa nel lungo termine. È la strategia che gli elettori, come dimostrato in Spagna, desiderano vedere attuata.

Cedere alla destra estrema è una scommessa perdente. Il futuro appartiene ai moderati e all’integrazione europea. Che questa sia la lezione che portiamo con noi. Non c’è patriottismo nell’inseguire l’estremismo, c’è solo il rischio di spaccare la società e compromettere il futuro dell’Europa. E’ tempo di prendere posizione e non lasciarsi trascinare dalla deriva populista.