Il Cav già si sgancia: “O Meloni e Salvini restano agganciati alla UE o noi fuori dal governo”

Silvio Berlusconi già scarica Giorgia Meloni e Matteo Salvini, fratelli coltelli, “alleati” divisi su tutto e da giorni impegnati a farsi la guerra a distanza a suon di schermaglie dialettiche.

Il segretario della Lega chiede più deficit per fermare il caro bollette. Dopo giorni di risposte evasivamente negative, la leader di FdI ha detto chiaramente ciò che già era palese: “No”. “Lo dico anche rispetto alla polemica sullo scostamento di bilancio – ha chiarito Meloni -, 30 miliardi è un pozzo senza fondo”. “Voglio vincere le elezioni con il centrodestra, siamo uniti e d’accordo con tutto – ha replicato Salvini -, mi piacerebbe che tutti fossero l d’accordo anche sull’emergenza nazionale che è il costo delle bollette, il costo della luce, del gas”. E fa capire che non sosterrà la svolta presidenzialista della Meloni se la sorella d’Italia non cederà sul debito.

Insomma, il centrodestra è in vantaggio, avviato alla vittoria, ma l’unità politica e programmatica di uno schieramento messo insieme solo in chiave elettorale non esiste. Al punto da far smuovere anche il “grande vecchio” del fronte di destra: Silvio Berlusconi i un’intervista a Rai Tre prende le distanze tra i due colleghi di coalizione in lite tra loro. “La nostra presenza nel governo è garanzia assoluta che sarà liberale, cristiano, europeista e atlantista – spiega il Cav -. Se questi signori, i nostri alleati, di cui ho fiducia e rispetto, dovessero partire per direzioni diverse noi non ci staremmo”. Tradotto: se non la piantate di litigare e prendere derive estreme, noi ci sfiliamo. Tuttavia Berlusconi non fa i conti con le percentuali in assoluto ribasso che danno Forza Italia ai minimi storici: se davvero i sondaggi che danno gli azzurri in calo fossero confermati, Meloni e Salvini potrebbero anche non sentire troppo la sua mancanza.