Draghi: “Ferma condanna per stragi civili, Putin dovrà risponderne”

“Voglio ribadire la più ferma condanna del Governo e mia personale per le stragi di civili documentate in questi giorni in Ucraina. Le atrocità commesse a Bucha, Irpin e in altre località liberate dall’esercito ucraino scuotono nel profondo i nostri animi di europei e di convinti democratici. Indagini indipendenti devono fare piena luce su quanto accaduto. I crimini di guerra devono essere puniti. Il presidente Putin, le autorità e l’esercito russo dovranno rispondere delle loro azioni”.

Così, il presidente del Consiglio Mario Draghi in Piemonte per la firma del Patto per Torino. “Al Presidente Putin dico ancora una volta di porre fine alle ostilità, interrompere le stragi di civili, di dare questo cessate il fuoco” ha aggiunto il premier. “Per il grande popolo russo la guerra non ha senso, vuole dire solo vergogna, isolamento e povertà”.

Draghi ha confermato che “l’Italia e l’Unione Europea sostengono il popolo ucraino, in lotta per la pace e per la libertà.La Commissione Europea ha appena annunciato un nuovo pacchetto dì sanzioni nei confronti di Mosca; l’Italia è pienamente allineata al resto dell’Unione Europea e appoggia con convinzione le misure restrittive presentate dalla presidente Von der Leyen”.