«Dov’è il Consiglio di sicurezza dell’Onu? Dov’è la pace? Dove sono le garanzie che le Nazioni Unite devono dare? Bisogna che ogni aggressore venga fermato per arrivare alla pace». Ha esordito così il presidente dell’Ucraina Zelensky oggi in video collegamento con il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, per parlare di quanto successo a Bucha e nelle altre città. «Ora il mondo vede quello che l’esercito russo ha fatto a Bucha, ma deve ancora vedere quello che ha fatto in altre zone. È solo uno degli esempi. Vorrei ricordarvi lo scopo della nostra associazione: mantenere la pace. A causa delle azioni della Russia stanno avvenendo i peggiori crimini di guerra della nostra Storia», ha detto il leader di Kiev.
«Hanno sparato a donne fuori dalle loro case, hanno ucciso intere famiglie e bambini e hanno cercato di bruciarne i corpi. Mi rivolgo a voi per ricordare la memoria di civili che sono stati torturati e uccisi, mutilati, schiacciati con i carri armati, molte donne sono state stuprate. Questi sono atti terroristici. L’idea della Russia è sempre stata quella di uccidere quanti più civili, di evitare che lasciassero il Paese», ha affermato all’Onu Zelensky. E ancora: «I Russi si sentono colonizzatori, vogliono la nostra ricchezza, vogliono ridurci in schiavitù, vogliono farci diventare schiavi muti. Stanno rubando tutto, dal cibo ai gioielli», ha aggiunto il premier ucraino.
«Abbiamo appena iniziato un’indagine su tutto ciò che hanno fatto gli occupanti. Attualmente, nella sola Bucha, sono state uccise e torturate più di trecento persone. È probabile che l’elenco delle vittime sarà molto più ampio quando verrà ispezionata l’intera città. E questa è solo una città», ha detto sempre il presidente ucraino in video. Ma «ora ci sono informazioni che a Borodyanka e in alcune altre città ucraine liberate il numero delle vittime degli occupanti potrebbe essere anche molto più alto».
«Stiamo già facendo tutto il possibile per identificare quanto prima tutte le persone coinvolte nell’esercito russo in questi crimini. E per punirli tutti», ha proseguito. «Sarà un lavoro congiunto con l’Unione Europea e le istituzioni internazionali, in particolare con la Corte penale internazionale», ha concluso Zelensky.