germania sanzioni russia

Chissà se oggi la Germania ride ancora?

Eppure quando lo diceva Trump sembravano i deliri di un pazzo. Ma la storia ha uno strano modo di punire le nazioni.

Dopo aver trascinato l’Europa nelle braccia della dipendenza energetica della Russia, a causa di una combinazione di interessi economici e della sua proverbiale arroganza nel considerarsi l’unico paese a poter decidere i destini del continente, la Germania oggi blocca la UE sulle sanzioni.

Ma dobbiamo guardare in faccia la realtà: la guerra economica senza indipendenza energetica non funzionerà mai. E dunque se non facciamo qualcosa abbiamo già perso in partenza e saremo presto costretti a scegliere se abbandonare l’Ucraina oppure intervenire militarmente nel conflitto, con conseguenze devastanti.

In un mondo normale, per un errore del genere, la Germania verrebbe messa da parte perdendo tutto il suo capitale politico. E invece Berlino è sempre lì, coinvolta in ogni decisione come se nulla fosse accaduto. Possiamo davvero continuare a fidarci?