“Torno in Ucraina e combatto contro la Russia”. Lo afferma l’attore e regista americano Sean Penn, di recente rientrato negli Stati Uniti dopo il suo recente viaggio nel paese invaso dall’esercito di Putin, dove in qualità di rappresentate di Vice ha girato un documentario sulla crisi. Il documentario è una produzione di Vice Studios in associazione con Vice World News e Endeavour Content.
“L’unico motivo per cui sarei potuto rimanere in Ucraina più a lungo, sarebbe stato solo prendendo un fucile in mano – ha affermato Penn in un’intervista, in cui ha ribadito la sua ammirazione per il presidente ucraino Zelensky -. Voglio tornare in Ucraina al più presto. Ma non sono un idiota, non sono certo di quello che ho da offrire. Non resto ore a parlare con il presidente e il suo staff mentre si trovano sotto attacco e la loro gente rischia di rimanere uccisa. Invierò probabilmente un messaggio allo staff del presidente e chiederò loro come poter essere d’aiuto”.
Sean Penn aveva incontrato già Zelensky prima della guerra. “Avevo parlato di un possibile documentario sulla sua nazione, che al tempo non doveva necessariamente essere focalizzato sulla possibilità di una guerra – aggiunge -. Da quel momento, tutto è cambiato anche nel nostro rapporto che si è evoluto. Sono andato lì per incontrarlo faccia a faccia, pochi giorni prima dell’invasione e poi subito dopo. Ho subito riconosciuto un uomo affascinante, brillante, carismatico”.