Trovato finalmente un nuovo nemico. Erano giorni che se ne cercava uno nelle sale di palazzo Chigi. Ma dove puntare il dito era una vera incognita. per fortuna è arrivata in soccorso la Germania, pronta a farsi carico dei problemi nostrani. Ed ecco dunque che il Ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, e il numero due della Lega, Andrea Crippa, accusano Berlino di finanziare le organizzazioni non governative coinvolte nel salvataggio dei migranti nel Mediterraneo centrale.
Guido Crosetto ha dichiarato: “È grave che Berlino paghi le ONG, la Germania non è un Paese amico. Ha un approccio ideologico che ci mette in difficoltà. Di fronte alla nostra richiesta di aiuto, questa è la loro risposta? Noi non ci siamo comportati allo stesso modo quando Angela Merkel convinse l’UE a investire miliardi di euro in Turchia per bloccare i migranti che arrivavano in Germania dal Medio Oriente.”
Ancora più duro è stato Andrea Crippa, il numero due della Lega: “C’è un governo, quello tedesco, che sta foraggiando le ONG per portare i clandestini in Italia e fare concorrenza al ribasso ai nostri lavoratori. Mi sembra che ci sia una regia da parte di alcuni governi per far sì che l’Italia continui a essere porto di sbarco dell’Africa. E l’Europa continua a far finta di nulla. Non facciamo che assistere a passerelle e proclami. La via diplomatica sull’emergenza immigrazione mostra ogni giorno di più i suoi limiti. Temo che dovremo fare da soli, utilizzando i mezzi che l’Italia ha a disposizione. Bisogna tornare ai respingimenti.” Ed ecco dunque che viene subito tirato in mezzo “Il grande piano” contro l’Italia. Perché noi siamo bravi e buoni; è colpa degli altri se non riusciamo a gestire una, che sia una, crisi che ci si presenta davanti.
In risposta alle accuse italiane, un portavoce del Ministero degli Esteri tedesco ha affermato: “Salvare le persone che annegano e si trovano in difficoltà in mare è un dovere giuridico, umanitario e morale. Come le guardie costiere nazionali, in particolare quella italiana, anche i soccorritori civili nel Mediterraneo centrale svolgono un compito di salvataggio con le loro imbarcazioni, mentre salvano le persone in difficoltà in mare.”
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Il portavoce ha anche aggiunto: “Il governo federale (tedesco) si sta impegnando a fondo per riformare il sistema europeo comune di asilo al fine di creare un sistema sostenibile e, soprattutto, solidale per la migrazione e l’asilo nell’Unione europea – anche come condizione di base per un sistema Schengen funzionante e per l’apertura delle frontiere interne.”
Il Ministero degli Esteri tedesco ha confermato di aver avviato un programma di sostegno finanziario approvato dal Bundestag tedesco, che mira a sostenere sia le operazioni di soccorso civile in mare che i progetti a terra per le persone soccorse in mare. Il finanziamento comprende progetti per l’assistenza a terra delle persone soccorse in mare in Italia e progetti di un’organizzazione non governativa per le operazioni di salvataggio in mare.
La retorica di Crosetto e Crippa vuole colpevolizzare gli sforzi di soccorso nel Mediterraneo, mettendo in discussione il fondamentale dovere umanitario di salvare vite in pericolo. Invece di promuovere una discussione costruttiva sulle sfide dell’immigrazione e dell’asilo in Europa, sembrano puntano a una politica basata sulla paura e sull’isolamento.
Senza una risposta europea unitaria e compassionevole la crisi migratoria rimarrà irrisolvibile. Le accuse infondate e la retorica divisiva non fanno che ostacolare gli sforzi per trovare soluzioni durature a questa sfida umanitaria. In un momento in cui l’Europa deve mostrare solidarietà e responsabilità condivisa, le dichiarazioni di Crosetto e Crippa sembrano invece alimentare la discordia e minare la cooperazione tra i paesi membri dell’UE.