Google ha bloccato il Canale YouTube ufficiale della Duma di Stato russa, con 145.000 abbonati e video per oltre 100 milioni di visualizzazioni in totale. La Duma è la camera bassa del Parlamento russo. Bloccati dunque interventi e commenti dei deputati e delle plenarie del parlamento russo. I social media Usa continuano dunque a imporre una serie di ritorsione al regime russo dopo l’invasione dell’Ucraina. La Duma fa sapere che le trasmissioni continueranno su altre piattaforme russe come RuTube o il canale di messaggistica di Telegram. La guerra digitale continua e si vuole impedire alla macchina della propaganda e della disinformazione russa di continuare a operare. Telegram, il canale creato dai due fratelli russi ora in esilio, continua ad essere la piattaforma privilegiata della comunicazione social in Russia. Con meno limitazioni e forme di moderazione rispetto ai grandi social media Usa, Telegram viene usato dal regime, da canali proputiniani come Russia Today o Sputnik, dal presidente ceceno Kadyrov come pure dai dissidenti e dalla opposizione russa. La chiusura di YouTube è comunque una brutta notizia per il regime: il canale video di Google è quello cresciuto maggiormente tra i social durante la pandemia.