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“Voto Macron, presidente di una destra dignitosa che allarga e aggrega”

Il Corriere della Sera intervista lo scrittore Emmanuel Carrère sul voto di domenica prossima per il primo turno delle presidenziali in Francia. Carrère spiega che voterà per il presidente Macron: la guerra in Ucraina ha chiarito quali sono gli schieramenti in campo anche in Francia. Da una parte una destra che “allarga e aggrega”, quella di Macron, dall’altra lo schieramento sovranista, messo fuorigioco o quasi dalle sue relazioni pericolose con Putin.

Il pericolo per Macron resta comunque Marine Le Pen in salita nei sondaggi. “La Marine Le Pen di oggi potrebbe candidarsi alla presidenza di Sos Racisme, l’associazione antirazzista,” ironizza Carrère. “È gentile con tutti, non vuole male a nessuno… E anche il pericolo Zemmour si è un po’ ridimensionato. Putin gli ha nuociuto, tanto quanto ha giovato a Macron”.

E ancora: “La guerra di Putin è una tragedia; però se non altro ha contribuito ad affossare la candidatura Zemmour e ad aiutare Macron. Perché il presidente si pone come mediatore internazionale, e queste cose ai francesi piacciono. L’aspetto interessante della intervista è che secondo Carrère in Francia “la destra repubblicana è Macron. Macron è un presidente di destra”, una destra “honorable, dignitosa, che allarga, che aggrega”.

La guerra in Ucraina insomma ha cambiato tutti gli scenari, in Europa come in Francia: “siamo di fronte a un’aggressione talmente enorme, che non possiamo non schierarci, non scegliere la parte con cui stare. E la parte con cui stare è il popolo ucraino”.