La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen e l’Alto Rappresentante per la politica estera dell’Ue, Josep Borrell, si sono recati in Ucraina per mostrare tutta la loro vicinanza alla gente di Zelensky sconvolta da un conflitto che sembra non avere fine. Sono partiti in treno dalla cittadina polacca di Przemysl, distante appena 13 chilometri dal confine con l’Ucraina, perché lo spazio aereo è chiuso dall’inizio della guerra. Ursula von der Leyen è giunta a Bucha per vedere gli orrori del massacro, visitando una fossa comune, dove sono stati trovati 40 corpi. Di questi: 38 sono di civili e due di militari ucraini. «Qui distrutta l’umanità», ha detto commossa.
«Qui a Bucha è successo l’impensabile. Abbiamo visto il volto crudele dell’esercito di Putin, l’incoscienza e la freddezza con cui hanno occupato questa città. Qui a Bucha abbiamo visto la nostra umanità distrutta. Il mondo intero è in lutto con la gente di Bucha. Queste persone stanno difendendo il confine dell’Europa, l’umanità, la democrazia e noi li sosteniamo in questa battaglia», ha detto la presidente della commissione, osservando con orrore una fossa comune.
Di fronte a quanto accaduto stamani alla stazione ferroviaria di Kramatorsk, Ursula von der Leyen si è detta sconvolta: «L’attacco missilistico di questa mattina contro una stazione ferroviaria utilizzata per l’evacuazione dei civili in Ucraina è spregevole. Sono inorridita dalla perdita di vite umane e porrò personalmente le mie condoglianze al presidente Zelensky. Il mio pensiero va alle famiglie delle vittime», ha spiegato la presidente della Commissione Europea in un tweet.
“The unthinkable has happened here. We have seen the cruel face of Putin’s army, the recklessness and the coldheartedness with which they’ve been occupying this city. Here in #Bucha we saw our humanity being shattered” – Ursula von der Leyen @vonderleyen @RaiNews #Ukraine pic.twitter.com/EyyEKq3Msz
— Ilario Piagnerelli (@ilario82) April 8, 2022