Dove arriverà e quando si fermerà l’offensiva russa contro l’Ucraina, che rappresenta un vero e proprio attacco all’Occidente e una sfida alla democrazia? Non è dato saperlo, ma quel che è certa è la reazione “morbida”, al di là delle parole di condanna, del presidente americano Joe Biden, che, rispondendo a un’esigenza di non trasformare il conflitto in Ucraina nella terza guerra mondiale, ha per il momento annunciato che colpirà la Russia nel portafogli, bloccando la possibilità di Putin di finanziarsi con la limitazione della capacità russa di fare transazioni in dollari, euro, sterline e yen. Così, di fatto, più di metà dell’economia globale sarà inaccessibile per la Russia.
Strategia di per sé anche condivisibile, ma che comunque potrà produrre effetti a lungo periodo. Ok, ma il sistema Swift? Biden non ha fatto cenno all’esclusione dalla Russia dal sistema energetico. Non possono bastare le sanzioni alle banche, se si vuole dare n vero segnale a Vlad lo zar è necessario escludere la Russia dal sistema Swift, contemporaneamente alle sanzioni alle banche e al blocco dei voli aerei e dei sistemi tecnologici. Senza un forte impatto delle sanzioni sui russi, la politica aggressiva di Putin non troverà ostacoli.
Tergiversare ed esitare serve solo a dare maggiore forza a Mosca.