Chicago, poco prima del concerto della Nona sinfonia di Beethoven Riccardo Muti ha pronunciato queste parole: “Il palco dal quale suoniamo non dovrebbe mai essere il posto per annunci o affermazioni politiche – ha esordito Muti rivolgendosi alla platea – Noi facciamo musica, che significa gioia, pace. Ma non possiamo suonare questa sinfonia dedicata alla gioia e alla fratellanza senza pensare alla sofferenza del popolo ucraino”.
“Alcuni anni fa – ha aggiunto Muti – ho diretto un concerto per l’amicizia a Kiev e lì ho incontrato persone meravigliose e felici. Quello che stiamo guardando in tv è orribile e questa sera, nel movimento finale della sinfonia Beethoven, prendendo il testo Schiller, parla di gioia, gioia gioia… In quel momento penseremo che la gioia senza la pace non può esistere. Quindi spero che da questa splendida Hall, dall’orchestra, dal coro e da voi tutti, arrivi un messaggio a tutte le persone che, non solo in Ucraina ma nel mondo, stanno creando violenza, odio e uno strano bisogno di guerra. Noi siamo contro tutto questo”
Immenso Muti!