A Tagadà su La7, Chicco Testa smonta la propaganda cresciuta nelle ultime settimane contro l’energia nucleare, sull’onda della paura per i rischi connessi alla guerra in Ucraina. Come sappiamo, gli invasori russi hanno conquistato due centrali nucleari, Chernobyl e Zaporizhzhia. Attorno alle centrali si è anche combattuto e sparato.
Ma Testa spiega con chiarezza che “una centrale nucleare non è una bomba atomica: se arriva un missile non esplode”. Se mai, aggiunge il manager, se il problema sono i rischi di un conflitto legati alle fonti energetiche, bisognerebbe chiedersi che succederebbe se i missili russi cascassero su qualche diga che rifornisce di elettricità il Paese. Di questo nessuno evidentemente si preoccupa.
Certo, il rischio di un incidente nucleare c’è sempre e bisogna prevenirlo ogni giorno, come ha affermato la AIEA. Ma Vadim Chumak, che si occupa di radiazioni all’Ukraine’s National Research Center for Radiation Medicine di Kiev, sottolinea che il problema più pericoloso sono le scorie, il combustibile esaurito che si trova a Zaporizhzhia.
“Non credo che i reattori potrebbero essere distrutti,” sottolinea l’esperto ricordando che i reattori medesimi sono protetti dentro costruzioni che difficilmente potrebbero essere distrutte e che sono in grado di reggere anche se ci cascasse sopra un jet militare abbattuto.