nucleare

La tesi di Mosca: “La Nato vuole attaccare la Russia con il nucleare”

La notizia sembra essere passata inosservata sui media occidentali, ma il 2 marzo la «Pravda», il celebre quotidiano russo, ha pubblicato un commento di Alexander Artamonov in cui l’editore capo di Radio Sputnik sostiene che la NATO si appresterebbe a schierare missili nucleari in Ucraina per poi lanciare un attacco devastante verso la Russia.

La notizia, che cita presunte fonti interne all’Alleanza Atlantica, illustra le fasi di quella che sarebbe denominata come “Operazione Barbarossa 2”, un chiaro riferimento al piano di invasione nazista dell’Unione Sovietica durante la seconda guerra mondiale. Nella narrazione putiniana il conflitto sarebbe stato portato avanti tramite l’invasione del Donbas da parte dell’esercito ucraino sotto la minaccia di rappresaglia NATO in caso di intervento russo.

Insomma, Putin stravolge completamente la realtà, presentando una sorta di universo specchio dove la Russia, sulla falsariga delle crisi dei missili di Cuba nel 1962, è intervenuta preventivamente per prevenire un conflitto mondiale.

Che questo possa diventare il casus belli per giustificare un attacco nucleare preventivo da parte di Mosca è ancora troppo presto per dirlo. Certo è che con la chiusura del paese a tutte le informazioni provenienti dall’estero, Putin può contare nuovamente sulla macchina della propaganda della fu Unione Sovietica per convincere il suo popolo che l’America e l’Europa sono il nuovo, quarto, Reich. Siamo di fronte al remake di un film già visto: la Guerra Fredda.

Fonte: https://english.pravda.ru/world/150548-barbarossa_nato/