Scippi, spaccio e accoltellamenti, viaggio nella Firenze terra di nessuno. Ma la politica insegue solo gli interessi della lobby

Quanto accaduto ieri nella zona di Porta a Prato, a Firenze, con la violenta lite tra due uomini in seguito alla quale uno ne è uscito accoltellato, dimostra che la sicurezza è diventata un problema reale e da risolvere con urgenza.

Basta fare un giro per la città e capire che settant’anni di amministrazioni monocolore sono state deleterie per Firenze: le cascine un parco tra i più belli d’Italia ridotte a un centro di spaccio; Santa Croce di notte è in mano a stupratori e borseggiatori; mentre la stazione è un ritrovo per senzatetto. Firenze non è solo palazzo Pitti, ponte vecchio, Uffizi, e Piazza Duomo, ma molto altro, solo che alla sinistra poco importa ed ecco qua che la città è diventata, negli anni meta per un turismo mordi e fuggi e un parco giochi per chi è in cerca di sballo notturno.

Il timore per episodi come quello di ieri a Porta a Prato è sempre più tangibile: l’unica speranza è che i rappresentanti della politica, abituati a riempirsi la bocca di belle parole e ad inseguire gli interessi delle lobby, si rendano conto che la sicurezza è una priorità e l’auspicio è che alle prossime Amministrative i cittadini ci pensino bene prima di mettere la croce.