Ma chi pensa di prendere in giro Matteo Salvini? Vola a Varsavia ma dal suo staff non viene neanche diffuso il programma della visita in Polonia.
Manda un tweet con foto di profughi dicendo che bisogna aiutare le persone in fuga dalle guerre, ma per anni ha fatto propaganda sui social postando foto di barconi carichi di disperati, senza curarsi se qualcuno di loro fuggiva dalle guerre e dalle persecuzioni per trovare asilo in Europa. Bisognava respingerli tutti e basta.
È uno spettacolo ambiguo, quello offerto del leader della Lega. Un uso strumentale della guerra in Ucraina per alimentare la comunicazione vuota dei social. Una farsa per cancellare con un paio di clic la amicizia dei sovranisti con Putin, portato fino all’altro giorno come modello di leadership e di governo. Ma soprattutto uno sfregio al popolo ucraino che si sta battendo con tutte le sue forze per difendere il proprio Paese e la sua libertà.
Che farà Salvini una volta entrato in Polonia? La marcia della pace verso l’Ucraina? E quando arriverà al confine avrà il coraggio di presentarsi davanti ai combattenti che difendono e muoiono per l’Europa con una bella maglietta di Putin? Gli piacevano tanto quelle magliette. Vedremo se lo faranno entrare vestito così. Non ci sorprenderebbe se indossasse una felpa con su scritto Ventotene.