Putin, Trump e il ridicolo di una destra sovranista innamorata del peggio mondiale

Ah, la destra sovranista italiana, sempre pronta a saltare sul carro del vincitore – a meno che il carro non si riveli essere un triciclo con una ruota bucata. Ricordate quando erano tutti così innamorati di Putin e Trump? Sembravano due ragazzini con i poster dei loro eroi appesi in camera, sognando di diventare un giorno come loro. Ma oh, come cambiano le cose!

Putin, l’uomo forte del Cremlino, l’invincibile, l’intoccabile, si trova ora al centro di una guerra con l’Ucraina. E la nostra destra sovranista, che una volta guardava a lui con ammirazione, si ritrova a doverlo combattere, come un adolescente che scopre che il suo idolo del rock preferito fa playback. Non proprio il cavallo su cui avresti voluto scommettere, eh?

E poi c’è Trump, il magnate miliardario, l’uomo d’affari di successo, il presidente che ha sconvolto il mondo. Il nostro sovranismo italiano lo amava, lo vedeva come il simbolo del cambiamento, dell’anti-establishment, dell’anti-sistema. E ora? Ebbene, il nostro caro Donald è al centro di un’indagine per sottrazione di documenti top secret. Sembra che il nostro eroe abbia un po’ di problemi con le regole. Ancora una volta, non proprio il cavallo su cui avresti voluto scommettere.

Allora, cosa fare ora, cara destra sovranista? Su quali eroi scommetterete ora? Forse è il momento di riporre i poster dei vostri eroi del passato, di pulire il vecchio tricicolo e di cercare un nuovo cavallo da corsa. Perché, alla fine, non c’è niente di più divertente che vedere voi cercare di salire su un cavallo che, come le vostre precedenti scelte, si rivela essere un asino ostinato che si rifiuta di muoversi. Buona fortuna con la prossima scommessa, amici. Avrete sicuramente bisogno di tutto l’aiuto possibile.