Aumento del tetto per i pagamenti in contanti fino a 10mila euro e ennesima amnistia fiscale: sembra quasi che le proposte in materia economica e fiscale di Lega e Fratelli d’Italia siano rivolte agli evasori. Nonostante i meloniani lo ammettano che il contante aumenta l’evasione, infatti, vogliono comunque alzare la soglia, che dal primo gennaio 2023 dovrebbe invece rientrare nel massimo dei mille euro. Non solo. Vogliono anche proporre una sanatoria agli evasori, una voluntary discluosure che permetta di applicare al “contante regolarizzato” un’imposta del 50%, presupponendo che quella quota forfettaria corrisponda alle annualità ancora accertabili dal fisco. Con tanto di scudo penale.
Insomma, più contanti per tutti come propone la Lega, tanto poi scatta l’amnistia voluta da FdI. Questo propone il centrodestra nel proprio programma elettorale. Un recente studio della Banca d’Italia, tuttavia, ha dimostrato che nel nostro Paese alzare il tetto all’uso del contante favorisce il nero, sottraendo valore all’economia legale e rafforzando l’economia sommersa. Con perdita di gettito per lo Stato, a danno degli onesti e a vantaggio dei disonesti. La promessa di più contante significa voler favorire l’evasione fiscale.