Accordo fatto tra Renzi e Calenda: parte la sfida del Terzo Polo

Parte la sfida del terzo polo. È stato definito l’accordo tra Matteo Renzi e Carlo Calenda per dare vita ad una valida opzione per le prossime elezioni. I due leader si sono visti nella tarda mattinata per chiudere e annunciare l’intesa. “Nasce oggi per la prima volta un’alternativa seria e pragmatica al bipopulismo di destra e di sinistra che ha devastato questo Paese e sfiduciato Draghi. Ringrazio Matteo Renzi per la generosità.  Adesso insieme ItaliaViva e Azione per un’#ItaliaSulSerio”, il messaggio appena pubblicato sui social da Carlo Calenda, entusiasta del traguardo raggiunto.

“Tutti parlano da giorni di “Terzo Polo”. Ma che cosa si nasconde davvero dietro questa sigla burocratica? Una casa nuova, bella, che riaccenda la passione per la politica e la speranza dell’Italia. Una proposta concreta, competente, seria sul lavoro, sull’ambiente, sulle tasse, sulla cultura, sul sociale. E sulla posizione internazionale dell’Italia, tema fondamentale in questo tempo di crisi. Costruire una casa simile non è facile, ma è possibile. E forse è persino doveroso in un momento nel quale sovranisti e populisti giocano a chi la spara più grande. E nel momento in cui tutte le altre forze politiche – tutte, di destra e di sinistra – imbarcano in coalizioni contraddittorie chi ha fatto cadere Draghi. Facendo male all’Italia. Abbiamo deciso di provarci”, le parole di Matteo Renzi su Facebook. Il leader di Iv invita gli Italiani a non accontentarsi del meno peggio: “Mandate in Parlamento persone di qualità”, l’appello fiducioso agli elettori.

“Lascio volentieri che sia Carlo Calenda a guidare la campagna elettorale. Talvolta abbiamo discusso, lo sapete, ma i punti che ci uniscono sono molti di più di quelli che ci dividono. Chi ci crede deve fare di tutto per unire, non per dividere. E io ci credo. Per questo faccio il primo passo con il sorriso: perché so che sarete in tanti a camminare con noi”, ha dichiarato sempre Renzi. E ancora: “Il progetto del terzo polo è molto più grande dei singoli destini personali”. Per evitare l’incubo populista e sovranista il leader di Azione e il fondatore di Italia Viva hanno deciso così di unire le forze. Restano ora soltanto dettagli minimi da limare, come quello legato al simbolo, che dovrebbe avere il nome di Calenda in risalto rispetto al logo di Iv. Un sodalizio per il bene dell’Italia, per tornare a sognare buona politica.