Piombino, il populismo elettorale della Meloni contro il rigassificatore

E’ inutile parlare di indipendenza energetica, se poi ci si lascia andare a inutili populismi in chiave elettorale. E’ il caso di Giorgia Meloni, che in un comizio a Lucca a sostegno del candidato sindaco del centrodestra Mario Pardini, si è espressa contro il rigassificatore di Piombino, di fatto annunciando che se il suo candidato vincerà le elezioni farà il possibile per far saltare un’infrastruttura strategica per il Paese. Populismo puro, specie in campagna elettorale.

“Credo che il sindaco di Piombino abbia ragione a contrastare il rigassificatore – ha detto IoSonoGiorgia -. Non bisogna dimenticare che Piombino è una città che ha pagato molto, sulla quale sono state fatte promesse che non sono state mantenute, quindi c’è anche una difficoltà a fidarsi risotto alle possibili compensazioni”.

“Noi siamo un partito che difende sempre l’interesse nazionale – ha aggiunto, rasentando il ridicolo -, tuttavia il Governo secondo me dovrebbe seriamente valutare tutte le alternative possibili, perché Piombino è una città che sta cercando di riorganizzarsi anche con una vocazione turistica per superare il suo passato. È chiaro che un problema energetico c’è, ma se ci sono alternative devono dirci quali, se non ci sono devono dimostrarcelo”.

E per fortuna che Donna Giorgia difende gli interessi nazionali!