Peluche insanguinato inviato all’Onu come prova delle atrocità compiute in Ucraina

“Mamma, grazie per i migliori nove anni della mia vita e per la mia infanzia. Sei la migliore mamma del mondo. Non ti dimenticherò mai. Ti auguro buona fortuna in cielo e di andare in paradiso. Cercherò di comportarmi bene così un giorno arriverò anche io in paradiso”. E’ la lettera, straziante e commovente, che il piccolo Anatoly, detto Tolya, 9 anni, ha scritto alla sua mamma Galyna, morta sotto il fuoco dei russi mentre col figlio cercava di fuggire da Hostomel, pochi chilometri a nord di Kiev. Ed è la lettera che l’ambasciatore ucraino Sergiy Kyslytsya ha letto all’Onu; la stessa sede cui sarà consegnato come prova il peluche insanguinato di Kramatorsk, trovato tra i resti dell’attacco alla stazione di Kramatorsk, che ha scioccato il mondo.

E’ quanto riporta l’Ukrainska Pravda, citando il vice capo della polizia ucraina Oleksiy Biloshitsky. Il peluche sarà inviato alla missione Onu che si occupa della registrazione dei crimini di guerra: “Questo giocattolo deve ricordargli, nel loro lavoro, i destini dei bambini ucraini che sono stati distrutti da missili e bombe razziste”.