«In Ucraina scorrono fiumi di sangue e di lacrime. Non si tratta solo di una operazione militare ma di guerra che semina morte distruzione e miseria. Le vittime sono sempre più numerose, così come le persone in fuga».
Al decimo giorno di guerra Papa Francesco lancia un accorato appello per i corridoi umanitari e dare soccorso a chi è sotto le bombe. «Ringrazio tutti coloro che stanno accogliendo i profughi. Mi auguro che prevalga il buon senso e prevalga il diritto internazionale». Il Papa ha anche ringraziato anche i giornalisti e le giornaliste per il servizio che svolgono. Ci permette di valutare la crudeltà di una guerra».
«La Santa sede è disposta a tutto, in questi giorni sono andati in Ucraina due cardinali: il cardinale Kraiewski per portare gli aiuti e il cardinale Czerny. Questa presenza è non solo del Papa ma del popolo cristiano. La guerra è una pazzia».