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Odio e disinformazione: ritratto degli haters putiniani sui social

E’ passato appena un mese dall’invasione russa in Ucraina e le vittime non fanno altro che aumentare, per non parlare del numero in continuo aumento di profughi che stanno lasciando il paese. Per fortuna in Europa ci sono tante persone che, singolarmente o tramite associazioni di volontariato, non fanno mancare il loro supporto agli Ucraini. I popoli europei hanno dimostrato dignità, onore e grande senso di solidarietà. In Italia molti nostri connazionali hanno dato la loro disponibilità a ospitare le famiglie ucraine con bambini rimaste senza una casa. Ci hanno commosso quegli anziani ultra ottantenni che non hanno esitato ad ospitare profughi nelle loro abitazioni perché non avevano affatto dimenticato gli orrori della Seconda Guerra Mondiale.

Purtroppo non sono mancati sui social gli interventi vomitevoli dei leoni da tastiera, certi disgustosi filoputiniani convinti che in Italia gli aiuti si danno solo agli stranieri e mai agli Italiani e che l’attacco militare della Russia in Ucraina è semplicemente la reazione di uno Stato contro l’imperialismo (quale poi?) degli Stati Uniti d’America e della NATO.  I leoni da tastiera continuano a seminare odio con motivazioni assurde, per esempio che i terremotati del Centro Italia sono ancora senza casa, mentre i profughi hanno vitto e alloggio gratis. Costoro si nascondono dietro al computer per scrivere sgrammaticature di Diritto Internazionale che si commentano da sole, anche perché sarebbe interessante vederli ripetere le stesse cose in un confronto con gli esperti del settore.

Gli haters sono così codardi che di fronte ad una denuncia penale di solito piangono di paura ma per quanto riguarda i terremotati del Centro Italia dicono idiozie. I terremotati del Centro Italia, dopo il terremoto di ottobre 2016, non sono affatto rimasti senza un tetto perché appena dopo le scosse hanno ricevuto immediatamente aiuti materiali di ogni tipo, hanno potuto vivere negli hotel e attualmente molti terremotati vivono nelle soluzioni abitative di emergenza e in case in affitto tramite contributo di autonoma sistemazione pagato dalle Istituzioni.  Se vogliamo parlare della ricostruzione e dei problemi che presenta si parla di un argomento del tutto diverso ma è sbagliato dire che i terremotati siano rimasti senza un tetto dove ripararsi.

I leoni da tastiera oltre ad essere codardi fanno disinformazione e quest’ultima è un grave pericolo per la tenuta della democrazia di una nazione. Le persone che buttano odio nei social pensano di vivere in una realtà parallela quando non è affatto così, perché i social network fanno parte della nostra vita reale. Le parole sono pietre. Certa gente meriterebbe di essere denunciata quando semina odio sui social network ma nello stesso tempo bisognerebbe chiedersi perché i grandi media sui loro canali social non intervengono moderando o bannando i commenti diffamanti degli utenti.

Giornali e media non possono svolgere la parte della magistratura ma dovrebbero impedire agli odiatori di lasciare commenti del genere sotto post letti da centinaia di migliaia di persone. Di sicuro questo  non basterebbe a eliminare l’odio sui social network ma perlomeno limiterebbe la visibilità dei leoni da tastiera. Evitando offese e cattiverie verso persone che non si possono difendere, in questo caso i profughi dell’Ucraina.

(Giovanni Maria Pontieri)