Mobilità chiave di sviluppo: il Nord Ovest guardi all’Europa e abbandoni localismi ed egoismi

“Torino Milano e Genova devono avere il coraggio di accettare la sfida europea della mobilità”. Lo dichiarano con convinzione gli esponenti della Buona Destra, che puntano l’obiettivo sulla necessità di ragionare su trasporti in chiave moderna e di superare i localismi egoisti che frenano lo sviluppo.

“Le nuove reti TEN – T, unica rete transeuropea di integrazione del trasporto, portate avanti dall’Unione Europea ormai di prossima pubblicazione, offrono una occasione straordinaria per far funzionare una rete efficiente nel cuore del continente – spiegano ancora -, una rete che si organizza intorno al Frejus, al Gottardo, al Sempione e che impone la messa a sintesi, attraverso la ferrovia, degli impianti negli hub liguri, piemontesi e lombardi. Ma mettere davvero a sistema con un’organizzazione comune, che comprenda, ovviamente, anche i porti, per superare le gravi criticità di oggi, pensando al traffico container ed allo short sea shipping, impone cultura, professionalità e soprattutto coraggio”.

“Non serve solo costruire opere o infrastrutture, perché ormai quelle necessarie sono state individuate o sono in costruzione, ma serve soprattutto il coraggio di sviluppare politiche di traffico sostenibile in competizione con il Nord Europa – conclude la nota della Buona Destra -. Il coraggio di scelte sostenibili sul regime dei traffici e sulla gestione comune delle infrastrutture, evitando sterili localismi. Serve una regia comune fra le regioni ed il governo, intelligente e di matrice fortemente europea, aperta al contributo degli stakeholders, a partire da Confindustria e da Confcommercio, dei politecnici di Torino e di Milano”.