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L’Ucraina in Europa prima del 9 maggio: roviniamo ‘la festa’ a Putin

Lo psicopatico del Cremlino si prepara a festeggiare  la sconfitta in Ucraina il prossimo 9 maggio a Mosca. I russi sono arretrati da Kiev, dov’è arrivata von der Leyen, cioè l’Europa. A Putin ora non resta che concentrare l’offensiva nel Donbas dove tutto è iniziato e dove, probabilmente, questa guerra finirà: il Cremlino ha bisogno di rivendersi in patria qualche risultato o sarà letta come una disfatta di Putin e del suo cerchio magico di mafiosi e assassini.

I russi insomma sono sotto pressione: vogliono ottenere una vittoria in Ucraina entro il 9 maggio perché quel giorno in Russia si celebra la vittoria sui nazisti durante la Seconda guerra mondiale. E la guerra in Ucraina è stata venduta proprio con le fake news della “denazificazione” del Paese invaso. Le forze russe si stanno riorganizzando, puntando sull’est e sul sud ucraino, considerati obiettivi più a portata di cannoni, rispetto alla conquista di tutto il Paese. Ma raggiungere i risultati entro il 9 maggio, potrebbe spingere a compiere altre atrocità come quelle commesse dai russi a Bucha e Kramatorsk.

Zelensky ha chiesto una “ferma risposta mondiale” dopo l’attacco missilistico a Kramatorsk, che ha fatto 52 morti tra i civili ucraini. “Si tratta di un altro crimine di guerra russo”, ha scritto su Telegram Zelensky, “le potenze mondiali hanno già condannato questo attacco ed ora ci attendiamo una ferma risposta mondiale”. Zelensky è tornato a battere anche sull’embargo del gas russo, mentre negli Usa Biden sospende le importazioni di petrolio russo.

“Sono le esportazioni energetiche che fanno la parte del leone degli introiti della Russia e consentono alla sua leadership di credere nella propria impunità. Ciò permette loro di sperare che il mondo ignori i crimini di guerra commessi dall’esercito russo”.  Zelensky ha quindi chiesto all’Unione europea di imporre un completo blocco al petrolio e gas russi. Oltre alla esclusione delle banche russe dal sistema finanziario globale. Ancora, l’invio di  più armi.

Ma il vero regalo la Ue potrebbe farlo a Putin prima del 9 maggio. Zelensky ha annunciato che l’Ucraina “ha ricevuto il questionario dalla Commissione europea, finalmente. Il nostro parlamento preparerà le risposte velocemente, credo entro una settimana”. “Sono convinto del successo del nostro percorso. L’Ucraina sarà un membro dell’Unione europea”. Dopo la visita della Von Der Leyen e di Borrell in Ucraina, l’Europa ha dimostrato di esserci. L’Europa davanti alle fosse comuni in Ucraina e al sacrificio di un intero popolo sta ritrovando la propria identità. Ma è il momento di accelerare. Subito l’Ucraina nella Ue. Il 9 maggio roviniamo la festa allo psicopatico killer del Cremlino.