Giorgia Meloni, non solo è scarsa come donna, in tutti i sensi, ma è pure scadente politicamente, poiché non riesce a comprendere cosa ci sia realmente dietro quelle lacrime. E che una donna derida un’altra donna che si commuove, affermando falsità per sponsorizzare le sue bugie politiche è penoso, atteso che tra donne, soprattutto madri, le lacrime sono sempre state sinonimo di unione e legame solidale, non causa di bullismo.
Sappiate che la regolarizzazione dei lavoratori agricoli darà più regole e meno concorrenza sleale tra braccianti, quindi, sarà favorevole anche agli operai italiani. Finché c’è lavoro nero in agricoltura, ci saranno tanti operai italiani disoccupati, perché spiazzati dalla concorrenza sleale degli operai irregolari. Non bisogna essere scienziati per capire tutto ciò. Non bisogna essere scienziati per capire che questi operai regolarizzati, in un paese a nascite zero e con giovani che non vogliono andare nei campi arricchiranno con i loro contributi le casse INPS, oltre che la produzione agricola che senza operai non potrà mai esistere.
QUESTO PROVVEDIMENTO È UTILE ANCHE AGLI ITALIANI. LE LACRIME DELLA BELLANOVA DEBBONO FARCI CAPIRE CHE ESISTE GENTE CHE SI È SACRIFICATA ED HA SACRIFICATO UNA VITA PER LOTTARE E DENUNCIARE IL CAPORALATO CHE TANTE DONNE HA FRUSTATO E FRUSTRATO IN TUTTI I SENSI, SPESSO VITTIME DI SFRUTTAMENTO E DI VIOLENZA SESSUALE DEI CAPORALI PER LE CONDIZIONI DI MISERIA IN CUI VIVEVANO. DONNE RUMENE, ALBANESI, MOLDAVE, AFRICANE E, SPESSO ANCHE ITALIANE IN CONDIZIONI DI DISAGIO SOCIALE.
E che una donna, anziché compiacersi e solidarizzare con una persona che ancora riesce a commuoversi, per le conquiste realizzate dopo una vita di lotte e che esprime sentimenti di sano dolore, che è di una bellezza stravolgente, trovi motivo per polemizzare, è disumano e diseducativo rispetto ai principi fondamentali di ogni comunità sociale. Che lei trovi motivi per polemizzare e bullizzare su quelle lacrime è increscioso e offensivo per chiunque abbia un minimo di buon senso, di umanità. Giorgia Meloni non merita alcun aggettivo, ma solo l’oblio.