La sanità in Campania è al collasso ma ministro e governatore litigano come cane e gatto

“Non vi ammalate alla fine del mese. Non sono ironico, sono serissimo”. Così Alberto D’Erasmo coordinatore Buona Destra Campania, a margine di un incontro con alcuni rappresentanti di medici ed operatori sanitari ospedalieri.

“A causa dei tetti di spesa alla sanità, le risorse finiscono in pochi giorni. In poche parole, hanno fissato un budget mensile per la copertura delle spese sanitarie dei cittadini: intorno al quindici del mese, i soldi finiscono e i cittadini si ritrovano a dover pagare di tasca propria. Le risorse si devono trovare”, afferma D’Erasmo.

“Si faccia di tutto – aggiunge – per incrementare l’assegnazione che la Regione riceve dallo Stato. Comprendo, però, che sia tutto più difficile quando presidente della Regione e ministro della Salute litigano come cane e gatto”.

Un incontro molto proficuo, quello con il personale sanitario campano, che ha consentito di approfondire anche il tema legato all’emergenza del pronto soccorso del Cardarelli messo in ginocchio, secondo gli addetti ai lavori, dall’assenza di un piano ospedaliero efficace.

“A Napoli la situazione è davvero grave, conclude il leader regionale della Buona Destra, perché la scellerata decisione di chiudere molti reparti di pronto soccorso, ha inevitabilmente messo sotto pressione il nosocomio del Cardarelli. A pagare come sempre sono i pazienti, costretti a subire continui disagi. E vogliamo parlare della strategia anti Covid? Sono passati più di due anni dall’inizio della pandemia e non abbiamo un serio programma di gestione dell’emergenza. La Giunta regionale ha le sue responsabilità, ma l’opposizione cosa fa? Sull’argomento è completamente assente e questo è un vero problema”.