La destra degli evasori, dei no vax e dei condoni non è destra: è anarchia

Non servono a niente le belle parole, i discorsi pieni di pathos, se poi alla prima prova dei fatti si agisce senza equilibrio alcuno. La destra di Giorgia Meloni non è affatto destra, è anarchia pura: come spiegare, altrimenti, la natura dei primi provvedimenti del suo governo? Destra è buonsenso, è sì sentimento ma soprattutto è ragione. Indulgenza con gli evasori, limite più alto all’utilizzo del contante, multe condonate ai medici che hanno rifiutato i vaccini, ammiccamenti ai no vax, cambio di strategia sul covid: tutto questo non è destra, è una deregulation bella e buona che soddisfa la pancia del Paese e ne esalta gli istinti peggiori.

Che destra è una sedicente destra priva del senso del dovere? Destra è responsabilità, è umanità, è salvare vite e non chiudere porti. Destra è senso delle istituzioni, non è il becero trivio delle più alte cariche dello Stato che intervengono in tv come soubrette qualsiasi e danno dei “rosiconi” a parlamentari di parte avversa.

Questa roba no, non è la destra responsabile di cui il Paese ha bisogno. E’ inutile che la presidente Meloni e i sui alleati si riempiano la bocca della parola “destra” se poi alla prova dei fatti rincorrono qualsiasi anarchismo possibile e irresponsabile.