I governi e le forze politiche europee che esitano a tagliare le forniture energetiche russe in Europa dovrebbero prendere esempio dagli studentii del liceo siciliano “Fratelli Testa” di Nicosia in provincia di Enna.
Invece delle solite manifestazioni pacifiste e delle candeline accese in segno di protesta, i ragazzi hanno deciso di spegnere le caldaie della scuola invitando i loro colleghi in tutta Italia a seguire l’esempio.
“Volevamo manifestare il nostro dissenso per la guerra, avevamo pensato a un corteo ma ci sembrava fine a sé stesso,” hanno spiegato.
“Vogliamo spegnere le caldaie per chiudere i rubinetti del gas alla Russia: sappiamo che l’Italia ricorre per il 40% al gas russo. Questo per noi un segnale concreto sia di solidarietà al popolo ucraino”.
La data prevista per il boicottaggio del gas russo è l’11 marzo. Quel giorno dovremo essere in tanti a farlo.