Il discorso fatto ieri da Putin con i rappresentanti del governo, trasmesso come al solito in diretta, dimostra che il presidente russo ormai ha perso qualsiasi equilibrio mentale. Sentite cosa dice: “Non voglio giudicare i nostri connazionali con la villa a Miami o nella riviera francese, e che magari non riescono vivere senza ostriche, foie gras o le cosiddette libertà di genere e pensano di avere privilegi speciali qui in patria”, e fin qui, l’attacco agli oligarchi spaventati dalla guerra.
“L’Occidente sta cercando di mandare in pezzi la nostra società speculando sulle perdite russe in combattimento e sulle conseguenze socioeconomiche delle sanzioni, nella speranza di provocare così un ammutinamento della popolazione. E so che sta usando la cosiddetta quinta colonna, i nostri traditori, per raggiungere il suo obiettivo finale, che è la distruzione della Russia”, qui il messaggio si amplia, contro il dissenso interno e la opposizione politica russa.
“La nazione russa è sempre capace di distinguere i veri patrioti dai bastardi e dai traditori, e sputare fuori questi ultimi come moscerini finiti per sbaglio in gola. Sputiamoli per terra. Sono convinto che questa naturale ed essenziale opera di pulizia della nostra società finirà per rendere più forte il nostro Paese”. Dall’inizio della guerra, almeno duecentomila russi hanno lasciato il loro Paese.