Zelensky libro

I discorsi di Zelensky in un libro: i proventi delle vendite all’Ucraina

Il volto della resistenza è fuori discussione, è il suo. Esce il 19 maggio, in contemporanea mondiale, in Italia, con La Nave di Teseo, la prima edizione dei discorsi del presidente ucraino Volodymyr Zelensky “Per l’Ucraina” (Collana Le onde, traduzione di Sergio Arecco, pagine 160, 14 euro) con un testo di Maurizio Molinari. Tutti i proventi della vendita di questo libro saranno devoluti al popolo ucraino.

Dalle parole drammatiche del primo giorno di conflitto a quelle pronunciate di fronte al Parlamento italiano, al Congresso americano e nelle più alte sedi europee, fino ai discorsi rivolti alla popolazione pubblicati sui social. Il volume racconta l’impegno del presidente ucraino in prima linea, l’attaccamento sincero alla sua gente. Zelensky si è espresso sempre in maniera diretta, ricorderete il suo eloquio rivolto alla nostra classe dirigente: «Mariupol è completamente bruciata dopo tre settimane, una città grande come Genova. Immaginate la vostra Genova distrutta». È il suo un parlare per immagini; un modo di esprimersi potente, che attinge anche al serbatoio di personaggi e fatti storici: da Churchill a Shakespeare, passando per Martin Luther King.

“Per l’Ucraina” è una  raccolta dei discorsi più significativi del leader di Kiev, pubblicati con l’accordo delle autorità ucraine sulla base di testi autorizzati, sin da quando, il 21 febbraio, invitò solennemente il suo popolo all’unità in nome della nazione. Zelensky non si è risparmiato per difendere il suo Paese e la libertà, ora in pericolo, avendo capito forse prima di tutti che se cade l’Ucraina, viene giù anche l’Europa. Con tutti i suoi principi.

“Sono molto orgogliosa che la Nave di Teseo sia coinvolta in questo progetto internazionale partito dalla Francia, dagli amici della casa editrice Grasset. Gli interventi di Zelensky dall’inizio della guerra sono adesso raccolti in questo libro e tutti i profitti derivanti dalle vendite andranno a sostegno del popolo ucraino, attraverso l’ambasciata ucraina a Parigi”, ha spiegato Elisabetta Sgarbi. “Come editore delle opere di Ludmila Ulitskaya (grande scrittrice russa, critica nei confronti del regime di Putin che ha dovuto rifugiarsi a Berlino), di Catherine Belton, Gli uomini di Putin (libro che gli oligarchi russi vicini a Putin hanno cercato di togliere dal mercato intentando una causa milionaria, ma senza riuscirci), di Elena Kostioukovitch (Nella mente di Putin), di Giorgio Dell’Arti (Le guerre di Putin) e ora di Zelensky, La nave di Teseo continua a manifestare la sua vicinanza al popolo ucraino per la brutale aggressione decisa da Putin”,  ha aggiunto.