Papa Francesco sta prendendo in considerazione una visita a Kiev. Lo ha confermato lo stesso Pontefice sul volo aereo alla volta di Malta. A un giornalista che gli chiedeva se avesse preso in considerazione l’invito a recarsi nella capitale ucraina, Francesco ha risposto: “Sì, è sul tavolo”. Il Papa è sceso dall’aereo Ita che lo ha condotto a Malta con un ascensore aperto dalla parte posteriore e non usando la scaletta. È la prima volta che accade in un viaggio papale. Il Pontefice soffre per un problema al ginocchio.
Su queste pagine avevamo già lanciato un appello a Papa Francesco: “Ti prego Papa Francesco, vola a Kiev. Certo può sembrare una esagerazione, ma davanti a una tragedia della Storia come l’invasione russa della Ucraina un evento del genere avrebbe una portata simbolica enorme. Capace di fermare le armi. Di farle tacere almeno per una tregua”, così dicevamo. “Papa Francesco – proseguivamo – ha certamente il carisma per farlo e durante il suo pontificato ci ha stupito tante volte per la forza e il coraggio dei suoi gesti. Volare a Kiev significherebbe costringere Putin a fermarsi. Viene in mente Leone Magno che nel 452 fermò Attila…”.
“Il popolo cristiano – concludevamo – ha bisogno di simboli e di speranza. La presenza del Papa in Ucraina sarebbe un messaggio così grande da non poter essere ignorato”.