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Rossi: “La politica peggiore sta uccidendo la migliore, Draghi non molli!”

«Alla fine il ragionamento è semplice: la peggiore politica sta uccidendo la migliore Italia. Inutile girarci attorno, una politica imbarazzante messa di fronte a un premier come Mario Draghi – stimato in tutto il mondo, efficiente ed efficace, sufficientemente decisionista, credibile – decide di buttare tutto all’aria in nome di bandiere propagandistiche, in nome di basissimi interessi di bottega, in nome del nulla assoluto, della fuffa cosmica. Decide in sostanza di buttare il Paese nel baratro di una crisi senza via di uscita solo per cercare di raccattare un po’ di visibilità». Comincia così l’editoriale di Filippo Rossi uscito stamani sull’«Huffpost». Il leader della “Buona destra” ha parlato di irresponsabilità, di politica miope.

«L’unica cosa da sperare è che dal “peggio” possa nascere in qualche modo un fiore. Perché una cosa va detta: questa ennesima crisi incomprensibile è in realtà comprensibilissima se ci concentriamo sulla perversione tutta italiana di mettere insieme cose che insieme non possono stare», rimarca il giornalista. «Sarebbe forse il caso che chi tiene davvero all’Italia, chi lo ha dimostrato con i fatti e il lavoro, si rimbocchi le maniche politicamente per costruire un’offerta politica degna dell’Italia e dell’Europa, un’offerta politica centrale che sappia caricarsi sulle spalle la responsabilità di governo», l’osservazione di Rossi, che chiede al premier di non lasciare.

«Mario Draghi, oggi, non dovrebbe affatto mollare. Dovrebbe, anzi, costruire una maggioranza di governo finalmente coesa e portarla fino al voto come offerta politica nuova e alternativa ai campilarghi e ai centrodestra. Più che il partito di Draghi serve un’alleanza Draghi che si presenti agli elettori come proposta responsabile di governo», scrive Rossi. «Fantapolitica? Forse sì, se si guarda alla politica come eterno ritorno dell’uguale. Ma solo uno scarto del genere rappresenterebbe davvero una speranza concreta per l’Italia. L’alternativa sarà l’ennesimo accrocco senza senso», conclude il leader di “Buona Destra”.