Draghi è migliore di Meloni o Schlein, tutto il resto è noia

Avere Mario Draghi al governo è preferibile a Giorgia Meloni o Elly Schlein. Chiunque riesca a interpretare meglio questo semplice assioma avrà l’opportunità di governare il nostro paese nel prossimo futuro e, soprattutto, di riconquistare i molti elettori che, attualmente, non desiderano tornare a votare.

Abbiamo affermato più volte che il problema non è, o meglio, non è più il bipolarismo. Tuttavia, in Italia l’offerta politica attuale da tempo non rispecchia più il ‘sentiment’ degli elettori. Questa è una questione che molti leader politici faticano a comprendere e ciò lo porta ad impegnarsi spesso in questioni che i cittadini percepiscono come distanti.

Il totale fallimento del governo di destra, con il paese in difficoltà dopo solo un anno di Meloni (al netto delle brutte figure e degli inciampi giornalieri), corrisponde all’assenza di una proposta di governo alternativa da parte del blocco massimalista Schlein-Movimento 5 Stelle, barricato a difendere il proprio (sempre minore) elettorato. Allo stesso modo, c’è l’evanescenza dell’ex terzo polo, impegnato in questioni di partito piuttosto che a rilanciare la cosiddetta ‘agenda Draghi’, che aveva suscitato tante speranze in cittadini ed elettori.

Qualunque sia il sistema elettorale o l’articolarsi del dei partiti, non vi è dubbio che solo chi saprà restituire dignità, autorevolezza e credibilità al nostro paese sarà ‘chiamato’ a breve dagli elettori per rimettere in piedi il nostro paese dopo l’ubriacatura dei ‘governi dei tifosi’: giallo-verdi, giallo-rossi e ora nerazzurri.

Oggi più che mai c’è bisogno che i tanti ‘gregari’ della politica italiana si rendano conto che è necessario, prima che sia troppo tardi, lavorare con generosità per spianare la strada al leader italiano più apprezzato e riconosciuto a livello internazionale, Mario Draghi (della cui cacciata Forza Italia è la prima responsabile). Per il suo ritorno, figure politiche come Calenda, Renzi, Della Vedova, Gentiloni e anche Tajani dovrebbero fare ‘whatever it takes’, cioè tutto il necessario, affinché riprenda presto la guida del paese. Draghi è migliore di Meloni o Schlein; tutto il resto è noia…