deborah samuel

Deborah lapidata per “blasfemia” in Nigeria, l’odio contro i cristiani non si ferma

Nel silenzio e nella indifferenza, continua la mattanza dei cristiani in giro per il mondo, nelle aree islamiche del continente africano per esempio.

Avvenire oggi riporta la tragica storia di Deborah Samuel, una studentessa nigeriana ammazzata a sassate dai suoi compagni dopo essere stata accusata di blasfemia.

Deborah avrebbe usato un “commento offensivo” sul Profeta Maometto in una chat WhatsApp. Dopo averla ammazzata, i compagni di merende hanno dato fuoco al dormitorio della scuola dove si trovava la ragazza nell’area di Sokoto, nel nordovest della Nigeria.

L’odio e la intolleranza religiosa contro le minoranze continuano ad essere un dato di fatto in quella fascia della violenza anticristiana che va dalla Nigeria al Pakistan.

Nel Sokoto e in altre zone della Nigeria vige la sharia, la legge islamica. Due degli studenti sospettati di aver lapidato la ragazza sono stati fermati dalle autorità, dopo aver incendiato la scuola.

I leader religiosi islamici della zona hanno condannato quest’atto disumano. Il vescovo di Sokoto ha lanciato un appello alla calma, chiedendo giustizia.