Sono trascorsi anni da quando tre Regioni italiane, Veneto, Lombardia a Liguria, riconobbero il referendum farsa in Crimea dopo la annessione russa. Allora come oggi, Putin agiva in modo criminale e nel totale sprezzo del diritto internazionale. Repressione e violazioni continue dei diritti umani in patria, invasioni e imperialismo assassino fuori dai confini russi. Prima venne il Consiglio Regionale del Veneto, con una risoluzione approvata a larga maggioranza. Poi Liguria e Lombardia.
Queste regioni italiane, governate dal centrodestra, possono vantarsi di aver riconosciuto la invasione russa della Crimea al pari di regimi come quello siriano, cubano, nordcoreano. Alla luce di quanto sta accadendo da un mese in Ucraina e consapevoli del fatto che allora fu presa una decisione indegna, le 3 regioni italiane cosa aspettano a fare un passo indietro? Perché non vengono annullate quelle risoluzioni scusandosi con gli ucraini?
Buona Destra invierà ai presidenti che governano Veneto, Lombardia e Liguria una richiesta formale di annullamento del riconoscimento della Crimea. Non si può più accettare che una destra moderna e liberale riconosca regimi dispotici. E siamo convinti che tanti elettori condividano con noi questa forte indignazione. È ora dire basta a Putin. È ora di battersi per una Europa libera e federale.
