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Borrell: “Putin non vuole i negoziati, Ue continuerà a sostenere Kiev”

L’alto rappresentante agli Affari Esteri dell’Unione Europea Josep Borrell in un’intervista rilasciata a «Repubblica» ha detto che Putin per ora ha perso la guerra e che l’Europa continuerà ad inviare armi agli ucraini. Come già asserito da Charles Michel durante la sua visita a Kiev pochi giorni fa, anche Borrell ha ribadito che Bruxelles «vuole la vittoria dell”Ucraina». «Il flusso delle armi continua e continuerà», ha assicurato. E, in merito all’esitazione di Berlino, Borrell ha aggiunto: «Ora tutti le stanno fornendo. Ho parlato con il ministro della Difesa tedesco e mi ha assicurato che stanno fornendo le armi il più rapidamente possibile».

La vicinanza dell’Europa in questo momento è fondamentale, Borrell ha voluto però precisare: «Sosteniamo gli ucraini senza diventare cobelligeranti. È un equilibrio delicato». Tutte le guerre si concludono con una resa o delle trattative, ma i tempi non sono ancora maturi. «Per il momento quello che sappiamo è che il primo tentativo della Russia è fallito. Volevano prendere Kiev rapidamente, attaccando l’Ucraina dal mare al confine bielorusso. Hanno fallito. Ho visto semmai lunghe file di carri armati russi distrutti. Hanno dovuto ritirarsi da Kiev e concentrare tutti i loro sforzi nel Donbass. Al momento hanno perso», ha rimarcato Borrell nel colloquio con Claudio Tito.

«Non so quale sia lo scopo di Putin. Ma quando alcune brave persone, con un cuore grande, mi dicono che non bisognerebbe dare armi all’Ucraina perché renderà la guerra più lunga, io rispondo: Ok, e poi? Non ti interessa come si ferma la guerra?», ha osservato, andando contro ogni falsa retorica. L’obiettivo «è evitare che Mosca prenda  il controllo del Paese, occupi la capitale, cambi il governo, imponga  il suo dominio. Puntiamo a spingere l’aggressore verso i confini. Anche perché quello che Putin ha detto al Cancelliere austriaco è  chiarissimo: non vuole fermare la guerra», ha dichiarato Borrell. L’unica cosa da fare è aiutare Zelensky: «Putin non vuole i negoziati, ma per fare la pace, però, bisogna essere in due. Come il tango», ha evidenziato.