Autonomia o frantumazione? Il modello che mette a rischio l’Italia

“È indispensabile tenere in considerazione i livelli essenziali delle prestazioni (LEP) per garantire un’adeguata qualità della vita per tutti i cittadini, sennò c’è il rischio di maggiore disuguaglianze“, afferma Mara Carfagna, parlamentare di Azione, commentando il disegno di legge sull’Autonomia.

Carfagna sottolinea l’importanza di un finanziamento coerente da parte dello Stato nei settori dei trasporti, del welfare e dell’istruzione.

La parlamentare mette in evidenza il concetto di indissolubilità della Repubblica e l’importanza delle competenze centrali: “L’indissolubilità della Repubblica non è un concetto da declamare in toni retorici nei comizi e non va indebolito. Penso all’istruzione ma anche all’energia, alle grandi reti di trasporto, se cessano queste competenze centrali, lo Stato cessa di esistere”.

Carfagna si chiede quali sarebbero state le conseguenze se ogni regione avesse gestito autonomamente l’energia dopo l’inizio della guerra: “Mi chiedo che sarebbe accaduto se sull’energia dopo l’inizio della guerra ogni Regione fosse andata per conto suo?”.

Nel suo intervento esprime inoltre preoccupazione riguardo al modello di autonomia proposto da Calderoli, avvertendo come “Il modello di autonomia rischia di disarticolare il Paese e di aumentare le disuguaglianze e i divari territoriali a danno del Sud“.

Carfagna fa notare che molti attori istituzionali ed economici hanno espresso preoccupazioni simili: “Banca d’Italia, Confindustria, l’Ufficio Parlamentare di Bilancio, gli economisti hanno tutti parlato con un’unica voce e tutti ribadiscono un concetto molto allarmante sull’autonomia Calderoli”.

Giorgetti-Meloni: l’impossibile equilibrio tra sovranismo e liberalismo

Certo, sostiene di non essere contraria alla diminuzione di alcune competenze a livello di governo, ma sottolinea l’importanza di basare questo processo su criteri di uguaglianza.

Infine, Carfagna invita il ministro per il sud a esprimersi sul progetto di legge di Calderoli e a considerare le preoccupazioni sollevate: “Mi piacerebbe ascoltare l’attuale ministro per il sud, che chiama piagnone chi esprime preoccupazioni sul progetto di legge di Calderoli”.

Mara Carfagna evidenzia l’importanza dei livelli essenziali delle prestazioni, la salvaguardia dell’indissolubilità della Repubblica e le preoccupazioni riguardo al modello di autonomia proposto. Sottolinea inoltre essenzialità di limitare le disuguaglianze nel processo di riduzione delle competenze a livello di governo e invita al confronto costruttivo sul tema.