“Guardo il telegiornale russo quasi ogni sera e leggo i giornali russi: è aumentata notevolmente la retorica che nega la ragione di esistere dell’Ucraina”. Parla scorrevolmente russo Frans Timmermans, il vicepresidente della Commissione Ue con delega al Green Deal, che commenta l’attuale panorama mondiale in un’intervista al Corriere della Sera. “Seguo la Russia da trent’anni. Ho conosciuto personalmente Vladimir Putin nel 1991 a San Pietroburgo, dove lavoravo all’ambasciata olandese. Per avere un appuntamento con il sindaco prima si doveva incontrare Putin”, dice.
“Non possiamo permettere a Putin di vincere questa guerra perché non smetterà con l’Ucraina, la sua visione dell’impero russo è una minaccia per tutta l’Europa”, spiega Timmermans. “Se crediamo nei nostri valori e nella nostra libertà dobbiamo aiutare Kiev a difendersi. E’ in gioco non solo la libertà dell’Ucraina ma anche la nostra, è un confronto ideologico tra democrazia e autocrazia. Dobbiamo restare uniti. Quello che i russi hanno fatto a Bucha è pura barbarie”.