Zelensky

Zelensky: «Ucraini eroici contro Putin. Non ho paura di morire»

«Vivo tra la mia gente, è la migliore protezione che ci sia. Quando la Russia preparava l’invasione, Putin non poteva immaginare che gli ucraini avrebbero difeso il loro Paese con tale determinazione. Non solo pochi individui, bensì la nazione intera». Così il presidente ucraino Zelensky in un’intervista a Cathrin Gilbert uscita su «Il Corriere della Sera». «Il Cremlino non pensava certamente che questa, per noi, sarebbe stata la Grande guerra patriottica — proprio come quella che l’Unione sovietica combattè contro Hitler. I collaboratori di Putin non conoscono affatto l’Ucraina. Ma noi siamo così. Con l’Ucraina al tuo fianco, ti senti al sicuro. È un principio, questo, che servirà da lezione a molti in Occidente», ha sottolineato il leader di Kiev.

Sono giorni difficili per Zelensky, come è facile immaginare: si trova a Kiev, nella sua Ucraina. «Dormo pochissimo, bevo una quantità impressionante di caffè, e sono costantemente impegnato in discussioni e trattative. Sto facendo molte cose indispensabili per assicurare la difesa e la salvezza dei miei connazionali», ha riferito il presidente, che non ha alcuna intenzione di abbandonare il suo popolo. Non teme un accerchiamento dei russi: «Non abbiamo paura. Abbiamo già dimostrato al mondo che sappiamo difenderci. (…) Non siamo noi a doverci sentire intimoriti, bensì i politici di tutto il mondo. Voglio dire, tutti coloro che oggi guardano all’Ucraina e si chiedono: anche il mio Paese rischia l’invasione? Quello che la Russia sta facendo all’Ucraina in questo momento, altri Paesi potrebbero tentare di farlo nei confronti dei loro vicini. Ed è per questo che la difesa dell’Ucraina e il sostegno dell’Occidente, rappresentano realmente una mobilitazione globale contro la guerra. Tutti i potenziali aggressori in giro per il mondo devono sapere che cosa li aspetta, se osano scatenare una guerra». 

A proposito delle sanzioni imposte dall’Occidente, Zelensky ha detto di non ritenerle sufficienti: «Se lo fossero, l’offensiva sarebbe stata già fermata. Ma si continua a comprare petrolio e gas dalla Russia. Le imprese occidentali sono ancora attive nel mercato russo, nascondendosi dietro varie scuse. Sì, sono state imposte le sanzioni, e ve ne siamo grati. Ma noi in questo momento siamo bersaglio di un attacco che ci riporta alla mente i momenti peggiori della Seconda guerra mondiale. È per questo che le sanzioni devono essere ulteriormente inasprite». Circa i negoziati il presidente ucraino ha dichiarato: «L’Ucraina ha sempre proposto alla Russia di negoziare, di trattare la pace. La pace è il primo dei nostri obiettivi. Ma per prendere sul serio i negoziati, occorre vedere i risultati. E io ancora non ne vedo».

In caso di vittoria della Russia, che farà Putin dell’Ucraina? «È chiarissimo: chiunque, come i russi, è capace di bombardare gli asili o sparare missili Cruise contro case e palazzi è anche pronto a compiere le azioni più efferate. Si può tentare di annientare la popolazione, come si è già fatto in altre parti del mondo. Ma la Russia non riuscirà nel suo intento. L’Ucraina, con il sostegno del mondo intero, ha la forza necessaria per respingere l’invasione», ha detto Zelensky.