“Impegno a lungo termine, l’Europa è coinvolta e il futuro di Kiev è con l’Europa”. Queste sono le parole della presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, durante la recente conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina, tenutasi a Londra.
Von der Leyen ha proposto che gli Stati membri dell’UE destinino 50 miliardi di euro per l’Ucraina, un impegno che sottolinea la determinazione dell’Europa a sostenere l’Ucraina nel suo percorso verso la ricostruzione. Inoltre, ha lanciato un messaggio chiaro al presidente russo Vladimir Putin: “Chi ha perpetrato devastazione deve pagare la riparazione e la ricostruzione”. Nel contesto della guerra ancora in corso, la conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina può sembrare prematura. Tuttavia, la Presidente ha chiarito che l’evento rappresenta sia un messaggio politico forte, sia un impegno molto concreto. “Siamo qui anche per riparare le cose mentre la guerra è in corso”, ha detto von der Leyen, citando come esempio gli sforzi per riparare la rete elettrica ucraina, danneggiata dal conflitto.
La proposta di destinare 50 miliardi di euro all’Ucraina è attualmente oggetto di discussione tra gli Stati membri dell’UE. La presidente ha sottolineato l’importanza di guardare oltre il 2023 e di considerare i bisogni dell’Ucraina fino al 2027. Von der Leyen ha espresso la sua convinzione che “chi ha commesso questa devastazione e distruzione in Ucraina” dovrà contribuire alla riparazione e alla ricostruzione, e ha rivelato che una proposta legale in tal senso è in preparazione. “Sì, lo sono”, ha risposto senza esitazione quando le è stato chiesto se pensa che i perpetratori pagheranno alla fine.
Sulle questioni di pace, von der Leyen ha ribadito il principio che “nulla che riguarda l’Ucraina senza l’Ucraina” e ha sostenuto il piano in dieci punti presentato dall’Ucraina. Ha rilevato l’importanza di una “pace giusta e durevole”, evitando conflitti congelati che potrebbero esplodere in qualsiasi momento. Nel quadro dei negoziati per l’ingresso dell’Ucraina nell’UE, la Presidente ha lodato l’Ucraina per le importanti riforme che sta attuando nonostante la guerra. Mentre non esiste un calendario preciso per l’adesione dell’Ucraina all’UE, von der Leyen ha sottolineato che l’UE deve considerare cosa significhi un’UE allargata, considerando non solo l’Ucraina ma anche la Moldova e i Balcani occidentali.
Infine, von der Leyen ha espresso il suo desiderio che la Russia “faccia un passo avanti” per la pace e le buone relazioni. Ha anche elogiato gli europei per l’accoglienza di 4 milioni di rifugiati ucraini, definendola “l’Europa al suo meglio”.