Nell’arena politica tedesca, l’estrema destra sembra aver trovato un nuovo obiettivo su cui concentrare la sua retorica radicale. Il leader dell’Alternative für Deutschland (AfD) in Turingia, Bjoern Hoecke, ha sollevato un’ondata di polemiche dichiarando che i disabili dovrebbero essere separati e isolati in classi a parte, poiché rappresenterebbero un “fattore di stress” che influisce sulla produttività degli altri studenti.
Questa affermazione, che può apparire sconcertante e discriminante, ha attirato l’attenzione delle organizzazioni per i diritti umani, dei sindacati, dei politici e degli insegnanti. L’Associazione tedesca dei genitori cattolici ha immediatamente riconosciuto un’allarmante somiglianza tra questa proposta e l’oscura storia del regime nazista, che portò avanti uno sterminio sistematico delle persone disabili nell’ambito dell'”Azione T4″. In questo contesto, il richiamo alla segregazione e all’esclusione delle persone disabili sembra non solo anacronistico, ma anche pericolosamente vicino a un’ideologia eugenetica.
Hoecke ha sostenuto che l’inclusione e altre prospettive progressiste, come il principio mainstream del gender, ostacolerebbero la produttività degli studenti e non contribuirebbero a formare specialisti futuri. La sua posizione riflette un approccio ideologico basato sulla conservazione di una visione monoculturale e rigidamente strutturata della società tedesca.
Il percorso politico di Hoecke ha suscitato polemiche in passato, incluso il suo coinvolgimento nell’ala estremista del suo partito, il “Fluegel” (l'”Ala”), che è stato definito un pericolo per l’ordine repubblicano dai servizi segreti tedeschi. Anche il suo disprezzo nei confronti del Monumento all’Olocausto di Berlino e il suo sostegno a idee neofasciste, come la “remigrazione” totale dei migranti, evidenziano un’agenda politica estremista e antidemocratica.
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La situazione in Turingia è particolarmente significativa, poiché l’ultradestra ha cercato di guadagnare terreno politico in questa regione. Hoecke è emerso come figura dominante nell’AfD in Turingia e ha persino indicato ambiziosi obiettivi di carriera politica, compresa la possibilità di diventare il primo governatore dell’ultradestra nella storia della Germania.
Le sue idee eugenetiche, con la proposta di separare i disabili dalle classi regolari, sollevano preoccupazioni fondamentali sul rispetto dei diritti umani e sull’evoluzione democratica della Germania. Mentre Hoecke continua a avanzare con la sua agenda, è essenziale che la società tedesca e la comunità internazionale rimangano vigili per contrastare ideologie che minacciano i principi fondamentali di uguaglianza, inclusione e tolleranza.