Oramai non ci sono più dubbi sugli effetti dei cambiamenti climatici. Lo vediamo tutti i giorni e lo paghiamo sulla nostra pelle. Le temperature sono oramai mediamente molto più alte per lunghi periodi dell’anno e al centro-sud Italia, raggiungono livelli come quelle del Nord Africa. Negli scorsi giorni a Roma si sono raggiunti picchi di 41° con temperature percepite anche maggiori.
Certo, le politiche di contrasto ai cambiamenti climatici sono in fase di attuazione per una parte e molto ancora rimane da fare a livello industriale e civile per evitare che le temperature si alzino di più.
Ma qualcosa si può fare anche a livello locale per mitigare questi caldo. Bisogna accelerare sui piani di riforestazione urbani. Gli alberi sono una fonte preziosa di assorbimento di anidride carbonica e al contempo mitigano la temperatura e assorbono le polveri sottili, mentre emettono vapore acqueo in atmosfera. Ciò è tanto più importante se pensiamo che in una città come Roma, le precipitazioni medie si sono ridotte di circa il 40%
Bisogna ampliare i parchi e i boschi urbani, aumentare il numero di alberi nelle strade e nelle piazze. Ma anche promuovere la presenza di verde dei cortili e sui tetti dei condomini, delle scuole, negli edifici pubblici e privati. Bisogna recuperare anche i piccoli spazi urbani in cui è possibile fare un giardino. Spazi spesso incolti e pieni di rifiuti che possono essere riconvertiti a giardini e riqualificati. Anche i privati possono fare molto nell’ambito delle loro proprietà.
Nei palazzi si possono fare le pareti verdi e i giardini verticali. Entrambi soluzioni per aumentare le superfici di verde pubblico e che sono anche delle buone soluzioni di design e di arredo urbano. È risaputo che la maggiore presenza di piante fa scendere a livello locale le temperature. Nei centri urbani, si potrebbero istituire anche piccole isole di 15/20 m2 composte di alberi per fare ombra con una fontanella di acqua per consentire la sosta delle persone.Soprattutto per gli anziani.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) prevede fino a trecento milioni di euro per interventi di riforestazione urbana nelle città metropolitane. Le città li stanno utilizzando? A che punto sono? Bisogna fare in fretta nell’interesse del benessere della salute pubblica.